IL PALAVESUVIO HA OSPITATO IL WORKSHOP “LA SCHERMA SULLA PEDANA DELL’ETICA” NEL CORSO DEGLI EUROPEI GIOVANILI NAPOLI 2024

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Nell’ambito degli eventi collaterali degli Europei giovanili “Napoli 2024”, questa mattina al PalaVesuvio si è svolto il workshop “La scherma sulla pedana dell’Etica”. L’iniziativa, promossa dal Comitato Etico della FIS in condivisione con l’organizzazione della kermesse continentale, ha visto i relatori incontrare un gruppo di studenti coinvolti nel progetto dell’Europeo.

I lavori sono stati introdotti dal Presidente della Federazione Italiana Scherma, Paolo Azzi: “Teniamo tantissimo ai temi etici per rafforzare l’immagine della scherma quale sport intriso di valori e generatore di sana crescita. Ieri, nel giorno dell’addio, abbiamo salutato la grande campionessa Irene Camber ricordando una sua frase che sintetizza tutto: l’importante non è vincere, ma vincere con onestà”.

Giorgio Scarso, Presidente della Confederazione Europea di Scherma ha sottolineato: “Ci si arricchisce nel rispetto delle regole e della correttezza. I genitori che accompagnano un ragazzo in sala scherma sono mossi dal desiderio di formare un cittadino del domani, prima che un possibile campione. Il comportamento è alla base di tutto, il punto di partenza per trionfare non solo in pedana”.

Così Enrico Demarchi, Presidente del Comitato Etico della FIS: “Se lo sport non camminasse di pari passo con l’etica, fallirebbe la sua mission. Ricordo in tal senso ai ragazzi l’esempio virtuoso di Emilia Rossatti, Mariaclotilde Adosini e Asia Volpi che con i loro gesti di fair play hanno fatto parlare il mondo. Sono utili, fondamentali, i workshop come questo organizzato da Sandro Cuomo al PalaVesuvio in occasione degli Europei giovanili 2024 per affermare l’importanza dell’educazione dello sport a cui la Federscherma lavora moltissimo. L’etica è controllo del proprio comportamento”.

Guido Settimj, componente Comitato etico della FIS, ha posto agli studenti alcuni importanti esempi pratici, ad esempio sul corretto utilizzo dei social, ricordando che “viviamo la quotidianità tra diritti e doveri, e l’adesione al codice etico comporta la cura di sé stessi, in modo volontario, consapevole e responsabile, all’insegna dei valori e del rispetto che devono caratterizzare lo sport”.

Dopo il saluto del Presidente del Comitato organizzatore Luigi Campofreda (“Rispetto è una parola dal significato immenso”), ha chiuso i lavori l’olimpionico Sandro Cuomo, Event general manager degli Europei giovanili 2024 a Napoli: “Sono fondamentali le agenzie educative della scuola e dello sport, per affiancare le famiglie. C’è un’anima, un sentimento, una condivisione delle regole in palestra. Si guadagna credibilità. È sempre il momento delle scelte nel segno della responsabilità e non ci sono scorciatoie per arrivare al risultato. Dietro ogni scelta c’è una motivazione, un tassello importante di crescita”.

QUI LA BROCHURE DEL COMITATO ETICO DELLA FEDERCHERMA

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