ROMA – “È il punto di partenza della nuova stagione. C’è entusiasmo e c’è grande ambizione in tutti i ragazzi, guidati da uno staff tecnico estremamente valido e a propria volta determinatissimo. Partiamo con un gruppo che ha davvero tanta voglia di far bene”. Così Nicola Zanotti, Responsabile d’arma della Nazionale italiana di sciabola, ha parlato durante la seconda giornata di lavoro al ritiro Azzurrini 2023. L’allenamento collegiale dedicato ad Under 17 e Under 20 ha vissuto ieri la visita del Presidente della Federazione Italiana Scherma, Paolo Azzi, che ha portato il suo saluto, l’invito a vivere nel migliore dei modi questa esperienza e ovviamente “l’in bocca al lupo” agli atleti impegnati nell’accogliente struttura del Centro Sportivo Olimpico Esercito, a Roma, che sta ospitando quest’importante settimana di ritiro per sciabolatrici e sciabolatori (lo stesso sta avvenendo per la spada a Formia e il fioretto a Sarnano). Proprio al CSOE va il sincero ringraziamento della Federscherma per la proficua e apprezzata collaborazione che ha consentito ancora una volta l’organizzazione degli Azzurrini presso gli impianti della Cecchignola.
Entusiasti, concentrati, applicati e supportati da tutte le professionalità dello staff federale che è impegnato al loro fianco, ragazzi e ragazze della sciabola hanno avviato la loro preparazione al ritmo di doppie sedute quotidiane per avvicinarsi ai primi impegni internazionali che attendono le categorie Cadetti e Giovani. “Il bello di questo allenamento – continua il CT Nicola Zanotti – sta nel mettere insieme esordienti appena usciti dal Gran Premio Giovanissimi con atleti più esperti e già affermati tra gli Under 20, che in alcuni casi possono anche vantare medaglie a Europei e Mondiali o in Coppa del Mondo. Tra tutti loro c’è grande feeling. I più piccoli sono stati accolti nel migliore dei modi e si sono presentati ottimamente, con tutte le carte in regola, tenendo bene la pedana”.
Ed è proprio ai debuttanti ch’è rivolto l’ultimo messaggio del Commissario tecnico della sciabola azzurra: “A loro, che stanno vivendo questo battesimo speciale, ho parlato di prima convocazione in Nazionale. Perché di questo si tratta. E insieme ai maestri, a tutto lo staff, abbiamo subito cercato di trasmettere i migliori presupposti per stimolarli, acquisire la giusta mentalità e cercare di far capire quanta strada c’è da fare e come percorrerla insieme”.
